Con Angelo Moroni è autore del testo Giuseppe Pellizzari, scomparso il 2019, che è stato membro e docente della SPI (Società Psicoanalitica Italiana) e presidente del Centro Milanese di Psicoanalisi.
Pellizzari ha promosso un servizio di cure gratuite per adolescenti con famiglie disagiate. Rappresenta uno sforzo per un impegno non solo sociale, ma anche culturale e, soprattutto, scientifico. Attraverso il rapporto più ampio e ricco con la realtà onirica e conscia, non solo individuale, ma anche sociale, si arricchisce la stessa disciplina della psicoanalisi, apportando, nel contempo, cura sociale e individuale. Al di là dell'assistenza al bisogno, si sviluppa uno scambio reciproco, in una sorta di ritorno al "dono". (V.S.)
"La Società Internazionale di Psicoanalisi (IPA) – di cui il Centro Milanese di Psicoanalisi e la SPI sono parte – promuove da molti anni l’attivazione di Gruppi di Ricerca sulle trasformazioni psicologiche che avvengono durante il processo analitico. La ricerca in psicoanalisi, in continua evoluzione, integra e valorizza gli apporti dei progressi scientifici anche di altre discipline con campi di ricerca limitrofi quali, per esempio, la psichiatria e le neuroscienze e ha dimostrato che è possibile tradurre e ampliare le idee e le teorie psicoanalitiche in un linguaggio più condivisibile e meno legato all’esperienza soggettiva. È stato possibile, attraverso la ricerca, individuare strumenti idonei a valutare i cambiamenti legati al processo di cura e a confermarne la stabilità. I soci del Centro si riuniscono periodicamente in gruppi di ricerca che collaborano anche con altri Centri, italiani e stranieri. Il CMP fornisce informazioni scientifiche attraverso pubblicazioni di libri e riviste specializzate, la partecipazione a convegni, seminari, corsi nazionali e internazionali". (Dal Sito)

"L'adolescenza è sempre stata vista come un'età problematica, portatrice di conflitti a volte violenti e difficilmente governabili. Al Centro Milanese di Psicoanalisi si è costituito da molti anni un gruppo di analisti interessati a prendere privatamente in cura adolescenti con difficoltà economiche, collocati in comunità o provenienti da famiglie multiproblematiche. Il gruppo si pone come obiettivo la ricerca. Una ricerca che parte dalla necessità di uscire dal territorio "classico" e avventurarsi in un territorio impervio e sconosciuto "alla periferia dell'analizzabile", ma ricco di aperture su nuovi scenari. In tale contesto la competenza psicoanalitica può essere spinta verso nuove declinazioni. Questa esplorazione di frontiera ha ricadute importanti sulla tecnica dell'analisi, non solo degli adolescenti. È di Giuseppe Pellizzari l'idea originaria di pubblicare sotto forma di manuale i frutti del lavoro del gruppo da lui voluto e a lungo coordinato, per proporre quello che si è imparato, rendendolo fruibile, grazie ai numerosi esempi clinici, per tutti gli operatori che, specie nelle strutture pubbliche, si trovano a fronteggiare quella che appare come un'emergenza difficile e complessa. Nello stesso tempo è parso opportuno proporre anche le problematiche tecniche e teoriche che si incontrano inoltrandosi in questi territori periferici e marginali, ma tali da costituire il futuro della psicoanalisi stessa. (Quarta di copertina)".