Prende il via il processo di appello nei confronti del giornalista fondatore di WikiLeaks Julian Assange. Se gli Usa riusciranno ad ottenere l’estradizione, Assange rischia una pena di 175 anni di carcere.

Julian Paul Assange è un giornalista, australiano, cofondatore di WikiLeaks. Nel 2010 è assurto ad ampia notorietà internazionale per aver rivelato tramite WikiLeaks documenti statunitensi secretati, ricevuti dalla ex militare Chelsea Manning, riguardanti crimini di guerra; Dall'11 aprile 2019 è incarcerato nel Regno Unito. Il 5 gennaio 2021 la giustizia inglese nega l'estradizione di Assange per motivi di natura medica. Ora comincia il nuovo processo. Se estradato negli Usa, Assange potrebbe affrontare 18 capi d’accusa: 17 ai sensi della Legge sullo spionaggio e uno ai sensi della Legge sulle frodi e gli abusi informatici. Anche rispetto al Primo Emendamento della Costituzione degli Stati Uniti di America, è da discutere il senso universale del Diritto all'informazione e alla conoscenza. Amnesty International, con la sua autorevolezza, ha lanciato un appello contro l’estradizione e a favore della scarcerazione subito. Stefania Maurizi è l'unica giornalista che ha lavorato fin dall'inizio, per il suo giornale, su tutti i documenti segreti di WikiLeaks, a stretto contatto con Julian Assange, incontrandolo molte volte. «Questo è un libro che dovrebbe farvi arrabbiare moltissimo. Se crediamo di vivere in una democrazia, dovremmo leggere questo libro. Se ci sta a cuore la verità e una politica onesta, dovremmo leggere questo libro» – dalla prefazione di Ken Loach al libro "Il Potere segreto" di Stefania Maurizi.